Come Ottenere Finanziamenti per l'Imprenditoria Femminile

Imprenditoria Femminile

Molto spesso si sente parlare di finanziamenti per l'imprenditoria femminile, soprattutto in questi periodi di crisi economica ancora tanto forte da rendere impossibile l'avvio autonomo di una qualsiasi attività imprenditoriale. Soprattutto negli ultimi anni, le cose in questo settore sono cambiate non poco e, pertanto, è bene capire come si richiedono i finanziamenti per l'imprenditoria femminile in questo momento.

Aprire un'attività è il sogno di molte donne e, pertanto, questa tipologia di aiuti permette loro di avere una linea di credito per provvedere alle prime spese e alla messa in piedi del progetto che da tanto vogliono realizzare. La prima cosa da dire in merito è che si tratta di finanziamenti a fondo perduto. Di cosa si tratta? Lo spieghiamo subito. Si tratta di finanziamenti statali, comunitari o regionali, che vengono messi a disposizione delle donne che vogliono mettere in piedi un progetto di impresa. Servono, in parole povere, a permettere l'apertura di nuove attività. Per ricevere questa tipologia di aiuti si deve partecipare a un bando e lo si deve fare presentando il proprio business plan. Quest'ultimo deve essere il più dettagliato possibile e deve descrivere, per filo e per segno, quello che si intende fare e come si intende portare avanti il progetto in questione. Nel piano di cui si parla, si devono specificare le varie voci di spesa: quella per l'acquisto di terreni, per l'acquisto di macchinari e, ancora, per consulenze e corsi di formazione. Naturalmente, c'è bisogno anche di taluni prerequisiti, dai quali non si può prescindere. Possono ricevere i finanziamenti le imprese individuali con a capo una donna, le società con una maggioranza composta da donne, le società di capitali con un consiglio di amministrazione composto in maggioranza da donne. Quello della maggioranza femminile è, in poche parole, un requisito sine qua non per richiedere il finanziamento di questo tipo.

Per riuscire ad ottenere e per poter usufruire di questi finanziamenti a fondo perduto si deve rientrare in alcuni settori, mentre altri sono esclusi. Annoveriamo, tra i settori ammessi, quello manifatturiero nonché il settore dei servizi. Due grandi settori, mentre sono esclusi quello dell’industria carboniera, il settore siderurgico nonché quello delle fibre sintetiche. Sin qui è tutto chiaro, ma ci sono delle altre cose da mettere in chiaro, per spianare la strada a tutte quelle donne che vogliono provare a usufruire di questa tipologia di finanziamenti. Nello specifico, si deve tenere presente che le cose all'interno della composizione della società devono rimanere invariate. Questo significa che, dal momento in cui il finanziamento viene accettato, nulla deve cambiare a livello di struttura della società per quel che concerne la presenza delle donne. Questo punto deve essere specificato per evitare che aziende di donne siano poi trasformate in aziende a maggioranza maschile dopo la concessione del finanziamento. Inoltre, se si riesce ad accedere a quelli che sono i fondi per l'imprenditoria femminile, non si possono inoltrare altre richieste per agevolazioni, sia a livello nazionale che regionale. Non si possono in alcun modo cedere i beni relativi al finanziamento in oggetto e questo divieto vale per i primi cinque anni successivi al termine fissato come data di partenza del suddetto prestito. Tutte le modifiche e i cambiamenti che avvengono in corso d'opera devono essere tutti riferiti all'amministrazione.

Come detto, questi fondi per l'imprenditoria femminile sono una vera e propria ancora di salvezza per tutte quelle donne che hanno un progetto e che non hanno però le possibilità per portarlo termine. Ma da dove arrivano questi fondi? La maggior parte dei fondi in questione sono erogati dall’Unione Europea e servono proprio per finanziare progetti ritenuti validi, interessanti e innovativi. Per scoprire di più in merito a questo tipo di prestiti, puoi leggere questo articolo dedicato. Si deve, inoltre, anche consultare il sito del Ministero dello Sviluppo, quello di Unioncamere, il sito delle Camere di Commercio e quelli delle singole Regioni italiane. Qui si trovano, infatti, delle informazioni utili per tutte quelle donne che vogliono mettere in piedi un progetto di imprenditoria. Volendo cercare di tracciare un iter di questi finanziamenti, si può dire che molto spesso passano attraverso la regione di appartenenza e, pertanto, tenere sotto controllo il sito ufficiale è molto importante per scoprire se sono presenti nuovi bandi a cui prendere parte. Attualmente, tantissime aziende sono nate proprio grazie a questi sovvenzionamenti. Ce ne sono tanto al Nord quanto al Sud Italia, e i numeri sono destinati a crescere. Si tratta di un ottimo modo per stimolare l'imprenditoria fatta dalle donne, in settori nei quali, solitamente, c'è un forte dominio maschile. Questa tipologia di aiuti sono molto richiesti proprio perché, come detto all'inizio, ci sono molti progetti da mettere in atto e, purtroppo, troppe poche risorse da utilizzare, in un periodo storico come quello attuale, in cui la crisi sta ancora attanagliando la nostra economia.